Il padel ha visto negli ultimi anni, soprattutto in Italia, uno sviluppo vertiginoso sia come popolarità che come evoluzione del business che si è generato attorno a questa pratica sportiva, ma anche nella governance dello sport stesso. Con il CEO di WSBSPORT Pierfrancesco Iazeolla discutiamo quella che è la situazione attuale e le prospettive del padel in Italia e del suo mercato, alla luce dei cambiamenti e progressi degli ultimi anni, e di come WSBSPORT si approccia a questa nuova importante fase.
1. Il mercato del padel ha visto soprattutto in Italia un vero e proprio boom negli ultimi anni, anche grazie alle condizioni generate dalla pandemia; qual è in questo momento lo stato del mercato?
In principio i primi ad aprire club di padel sono stati i circoli di tennis, seguiti da imprenditori che hanno investito nella realizzazione di club unicamente padel; in fase iniziale c’era tanta domanda e poca offerta e chi ha approfittato del mercato in quel momento ha fatto fortuna.
Ma ora, in alcune regioni italiane, il padel è arrivato a un punto di saturazione in relazione alla domanda esistente e ne faranno le spese coloro che non si sono affidati a consulenti esperti.
Intendiamoci, la domanda è stimata in crescita dato l’alto numero di persone che ancora non ci si sono avvicinate nonostante l’impennata negli ultimi anni, dovuta anche alla pandemia. Se guardiamo al dato numerico, infatti, in Italia mancano ancora circa 10.000 campi da padel per avere un rapporto campi/popolazione simile alla Spagna.
Ma si assisterà a una stabilizzazione e razionalizzazione: alcuni centri chiuderanno, altri verranno assorbiti, ci sarà una richiesta di maggiore professionalità sia da parte dei gestori che vogliono essere consigliati meglio, sia da parte dei giocatori che cercheranno un livello di servizio diverso.
2. Cosa serve sapere e fare per iniziare un business di successo in questo mercato?
Aprire un club di padel è oramai un’attività da professionisti, né più né meno di qualsiasi altra attività commerciale, ed ha dunque determinate caratteristiche: in particolare, è un’attività di costi fissi, cioè indipendentemente dal numero di persone che entrano i costi di gestione sono pressoché gli stessi. E’ necessario quindi guardare attentamente il fatturato; i club che funzioneranno sono quelli che fattureranno di più, non quelli che risparmieranno.
Il mio consiglio è: informazione, preparazione, esecuzione.
È sicuramente importante studiare accuratamente il progetto: confrontarsi con consulenti, esperti e professionisti per elaborarlo al meglio anche attraverso l’esecuzione di approfondite analisi di mercato e simulazioni finanziarie è un passaggio necessario per evitare di fare investimenti sbagliati. Questo è fondamentale poiché uno dei cardini della progettazione di un centro di successo è proprio quello di valutarne il potenziale in relazione al mercato dove ci si va a collocare, poiché l’investimento deve essere sempre fatto in relazione al potenziale del mercato per poi portare risultati. Una volta stabilito il potenziale di mercato e definito l’investimento relativo, si crea il concept più adatto.
3. Quali sono le criticità a cui bisogna porre maggiore attenzione?
WSBSPORT ha individuato 11 fattori di rischio che devono essere attentamente considerati quando si crea un club sportivo; per ogni fattore di rischio è importante studiare un piano di intervento che ne possa minimizzare gli effetti.
Il fattore di rischio principale è che sia sbagliata l’analisi del mercato, dunque la domanda che si trova concretamente è troppo bassa, o troppo alta in relazione all’investimento. E’ importante quindi fare un’analisi di mercato puntuale anche tramite l’utilizzo di focus group che permettano di andare in profondità e scoprire la vera entità della domanda.
Bisogna poi capire la concorrenza potenziale, quindi non solo studiare i concorrenti già esistenti sul mercato ma anche quei circoli che potrebbero aprire, come in molti casi circoli tennis nelle vicinanze i quali ancora non si sono attrezzati con i campi da padel; rappresentano una concorrenza potenziale importante che non può essere sottovalutata in fase di preparazione e durante l’attività del centro.
Un altro requisito da non trascurare poiché rappresenta un punto critico dell’apertura di un centro è quello di avere soldi in cassa sufficienti per gestire all’inizio almeno 6 mesi di attività, dato che questo è il periodo che, per esperienza, intercorre prima di poter attendersi degli incassi stabili.
La costruzione del centro rappresenta un altro punto critico, è necessario fare molta attenzione al piano di costruzione di club ed al calendario; questo perché occorre essere in grado di definire la data di apertura con più precisione possibile in modo da attivare puntualmente le campagne di marketing. Generalmente dovrebbero partire circa 1 mese e mezzo prima in modo da potersi realmente trovare con una base di clientela quando il centro viene aperto. L’unico modo per fare ciò è affidarsi ad un consulente, un responsabile o ad un’azienda a cui affidare la totalità dei lavori legandola tramite un contratto.
4. Quali sono le prospettive del business padel alla luce della sua espansione recente?
La prospettiva del business padel è che verranno venduti più campi di quelli veramente necessari por un normale fenomeno di over-shooting; se salirà la domanda allora ci sarà un giusto assorbimento di essa, altrimenti ci sarà un fenomeno di consolidamento per il quale alcuni centri chiuderanno, altri verranno inglobati da club più grandi con business model diversi che si possono accontentare di un margine del 5% – 10% netto, come per le grandi catene. Ci sarà quindi un fenomeno di concentrazione sia per numero di campi che per quello che riguarda proprietà delle strutture. I club punteranno sempre di più con il tempo sui servizi complementari per allargare le linee di revenues, come molti altri tipi di business e prodotti.
5. Quali sono gli obiettivi di WSBSPORT per il mercato italiano?
WSBSPORT è vigile sulla situazione del mercato italiano, mantenendo l’attenzione su tutti gli aspetti che lo governano. Chiaramente, conoscendo il mercato ed assecondando i suoi andamenti, cerchiamo di dare i giusti consigli a quelli che entrano ora nel mercato del padel, perché è sicuramente più complicato rispetto a qualche tempo fa. Accompagnare i club virtuosi nello sviluppo è un altro importante obiettivo di WSBSPORT, ciò avviene continuando a seguirli anche dopo che hanno aperto: nella nostra esperienza dopo 3 o 4 anni da quando è stato aperto un club succede che si abbia voglia di vendere o di crescere. WSBSPORT accompagna un cliente anche nella vendita del suo club, e per chi ha ambizioni e vuole crescere, quindi fare un secondo club o passare ad una fase successiva, noi siamo lì per aiutarli in questo grazie al nostro expertise. Il nostro obiettivo di mercato è quindi quello di aiutare il cliente, accompagnarlo nel rendere il suo business profittevole, fornendo tutta la nostra conoscenza ed esperienza. Noi lavoriamo in questo modo, non siamo venditori di campi.